David Gilmour e le sue Chitarre Leggendarie: Il Sound dei Pink Floyd

Fender Stratocaster e gli Effetti che Hanno Definito il Progressive Rock

David Gilmour è universalmente riconosciuto come uno dei chitarristi più influenti della storia del rock progressivo. Il suo suono distintivo, caratterizzato da delay analogici eterei e distorsioni calde, ha definito l'identità sonora dei Pink Floyd per oltre cinquant'anni.

La magia del sound di Gilmour non risiede solo nel suo tocco inconfondibile, ma nella sapiente combinazione di chitarre Fender, amplificatori Hiwatt e una catena di effetti accuratamente selezionata. Ogni elemento della sua strumentazione contribuisce a creare quel timbro spaziale e melodico che ha reso immortali brani come "Comfortably Numb", "Shine On You Crazy Diamond" e "Time".

Il chitarrista britannico ha sempre privilegiato la qualità del suono rispetto alla quantità di note, utilizzando pedaliere vintage e effetti analogici per scolpire ogni singola nota. La sua approccio minimalista ma estremamente efficace ha influenzato generazioni di musicisti, rendendo la sua strumentazione un punto di riferimento per chiunque voglia ottenere suoni atmosferici e coinvolgenti.

La Fender Stratocaster rimane il cuore pulsante del suo setup, ma è l'interazione con pedali come il Big Muff e i delay Binson a creare quella firma sonora immediatamente riconoscibile. Ogni album dei Pink Floyd racconta la storia di un'evoluzione tecnologica e artistica, dove la strumentazione di Gilmour si è adattata alle esigenze creative della band.

Da "The Dark Side of the Moon" a "The Wall", passando per la carriera solista, David Gilmour ha dimostrato come la scelta degli strumenti giusti possa trasformare una semplice melodia in un'esperienza emotiva profonda. La sua capacità di fondere tecnologia vintage e innovazione moderna continua a ispirare chitarristi in tutto il mondo.

Riferimenti Discografici Iconici

Il suono di David Gilmour è immortalato in alcuni dei brani più celebri della storia del rock. In "Comfortably Numb" (The Wall, 1979), il suo assolo finale rappresenta l'apice dell'utilizzo creativo di delay e riverbero. "Shine On You Crazy Diamond" (Wish You Were Here, 1975) showcasa la sua maestria nell'uso del talk box e delle slide guitar.

"Time" da "The Dark Side of the Moon" (1973) evidenzia la sua capacità di creare atmosfere con effetti spaziali, mentre "Money" dello stesso album dimostra il suo approccio ritmico e groove-oriented. Nella sua carriera solista, "On an Island" (2006) mostra come abbia saputo modernizzare il suo sound pur mantenendo l'identità che lo contraddistingue.

La Strumentazione di David Gilmour

Chitarre Principali

Amplificatori

Effetti e Pedali

Accessori e Setup

Curiosità su David Gilmour

Qual è la chitarra più famosa di David Gilmour? La Fender Stratocaster nera del 1969, soprannominata "Black Strat", utilizzata per registrare alcuni dei più grandi classici dei Pink Floyd. Nel 2019 è stata venduta all'asta per oltre 3,9 milioni di dollari.

Quale effetto caratterizza maggiormente il sound di Gilmour? Il Binson Echorec, un delay analogico a tamburo magnetico che crea quell'eco spaziale distintivo udibile in brani come "Echoes" e "Time".

Perché Gilmour preferisce gli amplificatori Hiwatt? Gli amplificatori Hiwatt offrono un suono pulito e cristallino anche ad alto volume, permettendo agli effetti di emergere chiaramente nel mix senza essere "sporcati" dalla distorsione valvolare.

Quale pickup utilizza principalmente sulle sue Stratocaster? Gilmour predilige i pickup single-coil originali Fender, spesso in posizione ponte e centrale, per ottenere quel timbro brillante e tagliente caratteristico.

Come ha influenzato l'uso del Big Muff nel rock? Il suo utilizzo creativo dell'Electro-Harmonix Big Muff ha reso questo pedale un'icona del rock progressivo, dimostrando come una distorsione possa essere musicale e melodica anziché solo aggressiva.

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